Lommel, l’inferno di sabbia: per gli altri, forse, non certo per Jonathan Barragan che inesorabile, incontenibile, imprendibile, mette a segno l’ennesimo colpo grosso per il Team bresciano e conquista la vittoria del Gran premio del Belgio, disputatosi appunto a Lommel, pista notoriamente riconosciuta come una delle più impegnative del calendario, a causa del suo tipico fondo tanto sabbioso quanto…insidioso.

Numeri davvero impressionanti quelli che Barragan, Spagnolo di scuola belga, può vantarsi di snocciolare fin qui: 4 GP vinti, di cui 3 consecutivi nelle ultime tre gare ed una serie di piazzamenti non trascurabili.

Non fosse stato per qualche inconveniente ad inizio stagione, dovuto più che altro allo stop forzato di un mese, che lo ha rallentato nella preparazione fisica, Barragan si troverebbe molto più avanti nella classifica di Campionato, che lo vede comunque in quinta posizione, a soli 5 punti di

distacco dall’ufficiale Suzuki Ken de Dycker e a soli 31 dal leader Ramon…legittimo pensare che, con 4 Gran Premi ancora da disputare e 200 punti a disposizione, tutto sia ancora possibile!

Con la conquista di quest’ultimo GP, dopo i successi messi a segno a Mallory Park, Uddevalla e Nelspruit, Barragan è ufficialmente il pilota che ha collezionato più vittorie in MX1 in questa stagione 2008 si conferma sempre più uomo mercato per il 2009: conteso tra i migliori Team e squadre ufficiali, lo Spagnolo spera ovviamente di poter rimanere con KTM ed il Silver Action… Grande la soddisfazione del Team, che ha saputo creare le condizioni adatte affinché il pilota potesse esprimere al meglio tutto il suo indiscutibile potenziale. Potenziale che lo ha portato oggi ad avere la meglio su veri e propri “specialisti” della sabbia, quali Ramon, De Dycker e De Reuver, che nonostante la vasta esperienza su questo tipo di tracciato, hanno dovuto soccombere agli attacchi nostro portacolori.

Il secondo posto di Gara 1 alle spalle di De Reuver e la vittoria di Gara 2 non lasciano di fatto dubbi su chi è stato il dominatore di questo Gran Premio… Forma fisica e psicologica eccellente, moto performante e ineccepibile supporto della squadra hanno costituito il giusto mix di questo invidiabile stato di grazia… che, ovviamente, ci auguriamo continui fino alla fine del Campionato!

Giornata decisamente no per Jeremy Tarroux, invece: il Francese, poco avvezzo a terreni soffici e sabbiosi, torna a casa con un nulla di fatto.

Tarroux spera di rifarsi al più presto, magari già la settimana prossima, sul circuito di Loket, Repubblica Ceca, teatro della dodicesima prova della serie.