Perché alla fine (e aggiungo fortunatamente) nel motocross conta ancora tantissimo il pilota.
Valentin Guillod, dopo avere terminato negli ultimi due anni nella top ten del mondiale MXGP, quest’anno è rimasto senza un manubrio.
Quindi cosa fare se la voglia c’è? Di smettere non se ne parla e poi magari anche a stagione in corso una moto potrebbe saltare fuori.
Quindi vai dal tuo amico concessionario e ti compri una moto. La scelta cade sulla Yamaha che tante soddisfazioni ha dato in passato e che per te è una moto che ha bisogno di poco per essere competitiva. Giusto uno scarico Akrapovic after market che ti regalano i genitori.
Poi prendi quella moto comprata di tasca tua e la spedisci in Argentina. Una sola, quindi corri senza muletto. L’altra, che alla fine sei costretto a comprare per allenarti prima del Gp, rimane in Europa. Almeno nel continente avrai il muletto.
Nel weekend cambi solo tre volte il filtro dell’aria e il disco posteriore del freno, ma solo perché si danneggia in un contatto. Per il resto non cambi nulla, neanche le gomme.
E alla fine della fiera, dopo avere pagato tutto di tasca tua e con l’aiuto di qualche sponsor amico, ti prendi la bella soddisfazione di arrivare quinto nella seconda manche, mettendo dietro gran parte dei piloti ufficiali.
Perché, e aggiungo sempre per fortuna, nel motocross il pilota conta sempre tantissimo.
Chapeau Guillod. Speriamo di vederti in pista per tutta la stagione.
Daniele Sinatra
Foto Ig Guillod