WEBB IN KTM, MA NESSUNO SE LO FILA?

Le cose strane della vita. Webb è esploso qualche anno fa nella categoria 250SX, stravincendo due campionati di fila e due anni fa, al momento di passare finalmente in 450 era sicuramente il pilota del momento. C’è chi addirittura lo paragonava a Villopoto e la stessa Yamaha, che da anni si era ritirata in modo ufficiale dal Supercross, mise in piedi un Team di prova l’anno precedente (con Chad Reed), in modo da essere pronti per l’arrivo del pilota del North Carolina nella classe regina l’anno successivo.

Cooper debutta in 450 nel 2017 senza infamia e senza gloria, ma si fa comunque notare in qualche occasione prima di essere costretto a fermarsi per infortunio.

Poi, nel 2018, cambia tutto: Yamaha si trova a dover rimpiazzare Davi Millsaps che nel frattempo ha deciso di ritirarsi, e ingaggia Justin Barcia per alcune gare. E Justin inizia una serie di risultati da Top 3, tanto che Yamaha “a furor di popolo” lo conferma per tutta la stagione Supercross, poi gli fa un contratto anche per il National ed infine (recentemente) lo conferma per altri due anni assieme a Plessinger, che nel 2019 salirà a sua volta in 450.

Nessuno parla più di Webb, che nel frattempo, oltre ad essere vittima di qualche piccolo infortunio, accusa moltissimo le prestazioni del nuovo compagno di squadra. La storia di Barcia è quella che tanto piace ai media americani: un “bad boy” pieno di eccessi che dopo una carriera folgorante entra in crisi, perde la guida ufficiale, riparte da zero ed infine trova la redenzione e il successo. Tutta l’attenzione è per lui e nessuno si cura più di Webb…

Cooper, che di carattere è molto impulsivo, accusa il colpo. Ci sono casi in cui i due si punzecchiano in pista e fuori, fino ad arrivare a delle vere e proprie scenate. Webb intanto non riesce a esprimere i risultati che tutti si aspettavano da lui, e la luce della ribalta lo abbandona definitivamente.

Ora che Yamaha lo ha mollato come un peso morto, non è che Webb sia proprio disperato, anzi.

La notizia di questi giorni è che Cooper abbia firmato con KTM Red Bull, dove sarà compagno di squadra di Marvin Musquin. Ci sono aspetti positivi ed aspetti negativi.

Quelli negativi sono ovvi: adattarsi ad una nuova moto (telaio d’acciaio) e ad una nuova squadra, che adesso lavora soprattutto per il compagno di scuderia e non per te. Relazionarsi con una mentalità più europea, con un management che si aspetta un comportamento ineccepibile dentro e fuori pista (gesti come quello in foto, durante le prove ad Atlanta, non saranno più tollerati). Infine forse il boccone più amaro per Webb da mandare giù: non essere più la prima guida, un aspetto che ha improvvisamente cambiato le sue sorti anche in Yamaha quando Barcia ha iniziato a fare risultato. Tutti i piloti sono egocentrici, lo sappiamo e va bene così, anzi lo devono essere. “Nice guys don’t win” dicono qui. Ma Webb probabilmente è stato talmente “pompato” dall’ambiente che gli stava attorno, che quando (in un certo senso) tutti gli hanno girato le spalle si è trovato a terra. Vedremo se saprà reagire.

Aspetti positivi: molto di quanto detto sopra può essere interpretato anche in modo positivo. Il fatto di non essere più prima guida toglierà pressione a Webb e gli permetterà di ritrovare se stesso. Il Team Red Bull KTM è noto per prendersi molta cura dei suoi piloti, in ogni occasione. L’esempio della Baker Factory  è lampante. Webb potrà allenarsi in Florida con Aldon Baker e anche i piloti Factory Husqvarna, oltre che a quelli KTM: Musquin, Anderson, Osborne, ecc… Gli potrà solo far bene.

Poi c’è il discorso moto. Yamaha, da quando ha sviluppato il motore con la testa rovesciata si è ritrovata una 250 da paura, che grazie alla miglior respirazione (la cassa filtro piazzata al posto del serbatoio riceve un maggior flusso d’aria) eroga più cavalli e in modo più lineare. La YZ250F ha portato Webb sul tetto del mondo. Ma la YZ450F è una bestia completamente diversa: più grossa delle concorrenti, meno maneggevole, larga tra le gambe e super potente (il che non sempre è un bene per una 450). Molti piloti hanno fatto fatica su questa moto, incluso Stewart che dopo aver vinto il titolo SX nel 2009 sulla vecchia versione, ha faticato moltissimo dal 2010 in poi sulla nuova a “testa rovesciata”. Lo stesso Barcia, che la usava nel Team JGR prima del loro passaggio a Suzuki, ha fatto fatica. Ma Justin è più alto, più pesante ed ha una guida molto più di forza rispetto a Webb, ed alla fine, aiutato anche dalla motivazione data dal suo contratto “ultima spiaggia” ha saputo domare il cavallo di Iwata. Webb invece non sembra essersi davvero mai trovato a suo agio. Adesso con la KTM avrà una moto molto più snella e compatta, con un telaio in acciaio più flessibile e che rende meglio sui terreni secchi e scivolosi (la tendenza attuale della maggior parte dei tracciati SX), e sicuramente un motore più trattabile. Secondo me Cooper potrà fare bene, soprattutto – da buon scudiero – potrà portare via punti alla concorrenza di Musquin, cosa che Tickle non è mai riuscito a fare.

Eppure la stampa continua a tacere ed ignorare il fantino di Charlotte, che probabilmente ha pestato troppi piedi negli anni d’oro e adesso paga un po’ le conseguenze.

Un pensiero su “WEBB IN KTM, MA NESSUNO SE LO FILA?

  1. A Malpensa prima del nazioni di Maggiora la squadra americana era al completo sotto la guida di De Coster in allenamento quindi il Mister conosceva bene le potenzialità di Webb . Anderson si allenava diversamente in quel frangente un rullo compressore mentre Webb dentro e fuori . Sicuramente De Coster come una volpe lo ha accettato in KTM sicuro di portarlo ancora in alto e c’è riuscito ritrovando un campione.
    Dove mette le mani De Coster non si sbaglia un immenso manager

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