INTERVISTA A MORGAN LESIARDO

In occasione del Gp del Trentino, abbiamo incontrato nuovamente Morgan Lesiardo che, come ricorderete, avevamo già sentito in occasione del secondo round degli Internazionali d’Italia a Noto. E’ un momento difficile per il campione europeo in carica, in crisi di risultati, che in questa intervista si mette a nudo cercando di analizzare la situazione con umiltà, onestà e franchezza, cosa non facile e soprattutto non da tutti. L’intervista è stata realizzata sabato dopo le qualifiche.

MXT: Ciao Morgan, ci eravamo lasciati con propositi bellicosi a Noto in vista della nuova stagione. Innanzitutto come stai?? Ti sei pienamente ripreso dalla botta rimediata in Argentina?

Lesiardo: Si i propositi erano bellicosi. Mi ero ripromesso di correre secondo quello che reputo essere il mio livello. Di certo la botta in Argentina non mi ha aiutato.

MXT: Cosa ti sei fatto esattamente?

L: Per fortuna niente di serio,a parte qualche graffio ed ematomi vari, in più mi si è bloccata un poco la schiena. Ho preso una bella botta alla testa e al collo perchè, come ricorderai, un pilota mi è atterrato addosso colpendomi con il telaio della sua moto. Per fortuna la domenica, anche se acciaccato, ho potuto correre ugualmente anche se non stavo benissimo e ho pure conquistato un punto, cosa che non sono riuscito a fare nelle altre gare.

MXT: La gara successiva a Valkenswaard cosa è successo? Eri tranquillamente in zona punti in gara 1.

L: Già il sabato ho fatto  una buona qualifica a Valkenswaard. Ero sedicesimo e stavo attaccando il pilota che mi era davanti, ma ho sbagliato un salto e sono retrocesso al 17° posto. Io sono convinto che il mio livello mi permetterebbe di stare sicuramente nei primi 20 piloti del mondiale e che lavorando potrei puntare a qualcosa in più. Però dopo quell’errore commesso non ero contento, ho cominciato a farmi delle paranoie mentre guidavo, non c’ero più con la testa. Ho cominciato a pensare tra me e me che si poteva fare meglio. La domenica stavo andando bene, ero diciassettesimo, però volevo ancora di più e ho cominciato a sbagliare e a fare errori. Sono stato sorpassato da alcuni piloti e lì ho cominciato di nuovo a pensare che arrivare ventesimo o oltre non mi interessava e mi sono ritirato. Non mi era mai successo in tutta la mia carriera di ritirarmi così, senza un vero motivo. La seconda manche ho preso una batosta ancora più forte. E niente, è andata così. Male.

MXT: Possiamo dire quindi che questo inizio di stagione così negativo sia dovuto a problemi di testa? Forse ti sei messo troppa pressione addosso? Magari hai pensato: “Sono il campione europeo in carica, adesso corro nel mondiale e devo per forza ottenere grandi risultati”?

L: Sicuramente si, mi sono messo addosso molta pressione, soprattutto vedendo altri piloti arrivati dall’europeo concludere le gare tranquillamente nei dieci. Ho pensato anche io di poterlo fare, ma per non pormi degli obiettivi troppo alti ho sempre detto che mi sarei accontentato, se ricordi, di stare sempre nei primi quindici piloti. Alla fine penso che sia tranquillamente il mio posto, considerato che oggi nei quindici ci sono piloti che ho messo dietro lo scorso anno nel campionato europeo.

MXT: A proposito di campionato europeo. L’anno scorso qui ad Arco ha vinto. Tornando qui senti ancora più pressione o l’aria di Arco e di casa ti fanno sentire più sereno. Magari potrai affrontare il GP con più leggerezza, forse quello che serve in questo momento.

L: Si mi sento un poco più tranquillo, perchè alla fine ho capito che mettermi troppa pressione addosso mi fa rendere meno e le cose poi vanno male. E’ un periodo un poco strano questo. Devo cercare di guidare meglio, prendere il ritmo e magari, una volta trovato il ritmo e presa più confidenza con moto e gare, provare a migliorare la mia velocità, esattamente come ho fatto lo scorso anno nel campionato europeo. L’aria di casa mi fa stare certamente meglio perchè qui ci sono i miei amici , la mia famiglia e il mio allenatore, che ovviamente mi trasmettono più serenità, soprattutto in questo periodo che non va come vorrei.

MXT: Bè Morgan, mai dire mai. Domani ci sono due gare da affrontare, magari ci scappa una bella sorpresa.

L:  Già oggi in qualifica, sono partito bene. Ero dodicesimo nonostante una brutta posizione al cancelletto. Poi non so cosa mi sia successo. Ho cominciato a pensare che non sono abituato a stare in quelle posizioni, mi è preso il panico e mi hanno sorpassato tutti. Ho chiuso credo venticinquesimo. E’ brutto correre così. Magari se avessi tenuto botta nei primi giri avrei concluso quindicesimo. Purtroppo non è una bella situazione. Domani spero di fare meglio.

MXT: Morgan, vedrai che si tratta solo di un momento passeggero. Nessuno nel giro di un anno dimentica come si guida una moto. Lo scorso anno hai vinto l’europeo e fatto punti al debutto mondiale, correndo benissimo. Quindi in bocca al lupo per le tue gare.

L: Speriamo e grazie mille.

La domenica purtroppo Morgan è arrivato in entrambe le manches a un soffio dalla zona punti. In gara uno era partito bene, nei primi 15, ma poi, come accaduto già sabato, è retrocesso di alcune posizioni ed ha concluso al 21°posto. In gara due è partito male ed ha recuperato sino al 22° posto, mostrando, al contrario di gara uno, più grinta.  Magari è un segnale, chi lo sa. Possiamo solo augurarcelo. Forza Morgan!!!! La stagione è ancora lunga e hai tutto il tempo per dimostrare quello che sai fare!

Testo e foto Daniele Sinatra

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