RICCARDO BOSCHI: 19 ANNI DI MONDIALE MX

Ad Arco abbiamo fatto una piacevole chiaccherata con Riccardo Boschi, team manager e proprietario del team JK Racing, che quest’anno ha rinnovato il sodalizio con Yamaha con compiti ben specifici: allevare giovani talenti.

MXT: Ciao Riccardo, quali sono i programmi per la stagione 2018?

RICCARDO BOSCHI: Yamaha ci ha affidato un pilota per ogni categoria: abbiamo Ivo Monticelli in MX1, Anton Gole in MX2, Adam Zsolt Kovacs nell’EMX125, Tim Edberg nell’EMX250, Manuel Jacopi nell’EMX300 e, infine, la giovanissima Lynn Valk nel MXW. Sono tutti rookie a cui Yamaha, nel passaggio di categoria, concede una chanche. Per fare un esempio: Ivo dalla MX2 è passato quest’anno alla MXGP; Tim era ufficiale Yamaha in 125 e quest’anno fa l’europeo Mx2. Seguo inoltre Brad Todd e Jadon Murphy che corrono nella MX2 in Inghilterra e saltuariamente fanno anche qualche gara dell’europeo nella medesima categoria.

MXT: Quindi in definitiva per Yamaha rappresenti una sorte di “nave scuola” per sfornare nuovi talenti.

B: Esattamente, Yamaha investe sui giovani e si avvale della mia struttura. Quest’anno la Casa ha fatto un bel programma per i giovani, veramente interessante: concede per 1 o 2 anni una chance ai piloti nella speranza che crescano bene. Se va bene si continua, altrimenti ci sarà un cambio e si faranno crescere altri piloti che si metteranno in luce nella varie categorie.

MXT: Quindi hai un contratto diretto con la casa madre?

B: Si, ho un contratto diretto con Yamaha Europa e siamo in assoluto l’unico team ad avere un pilota per ogni categoria.

MXT: Segui tutti questi piloti anche nei vari campionati nazionali?

B: Si facciamo il campionato svedese, anche se lì si organizzano molto i piloti, e poi facciamo direttamente con la nostra struttura il campionato inglese in quanto il nostro sponsor, Ifly, è inglese e vuole la nostra partecipazione al campionato nazionale.

MXT: Riccardo ormai sei un veterano del mondiale, quanti anni sono passati dal tuo debutto come team manager?

B: questa è la mia diciannovesima stagione mondiale consecutiva. A parte la parentesi Aprilia, sono stato sempre un uomo Yamaha. Ho cominciato con Seguy nel mondiale 125.

MXT: Puoi fare un bilancio di questi 19 anni?

B: I primi anni si parte con tanto entusiasmo e pochi mezzi, poi con il passare degli anni il team diventa come una piccola azienda da gestire e bisogna sempre far quadrare i conti per fare funzionare bene la squadra. Il bilancio è sicuramente positivo perchè mi sono tolto delle belle soddisfazioni, come la vittoria con Simpson in MXGP a Lierop.

MXT: Hai avuto tanti piloti in squadra. Chi ti è rimasto tra tutti nel cuore?

B: Direi Simpson per la dedizione che mette in quello che fa; però nel cuore mi è rimasto Luigi Seguy perchè abbiamo cominciato insieme questa lunga avventura.

MXT: Grazie mille Riccardo.

B: Grazie a voi.

Testo e foto Daniele Sinatra

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