WMX - Ashley Fiolek
WMX - Ashley Fiolek
di Caludio Cabrini
In occasione della tappa italiana del Mondiale Motocross svoltasi a Mantova,abbiamo avuto la possibilità di vedere dal vivo anche la seconda prova del campionato femminile, trasformato quest'anno in mondiale, dopo il Trofeo svolto in prova unica e vinto dalla neozelandese Katherine Prumm dell'anno scorso.
Tra le varie partecipanti alla gara abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con la diciassettenne americana Ashley Fiolek che sta ottenendo ottimi risultati nonostante sia completamente sorda dalla nascita. Aiutati dal padre Jim, suo accompagnatore/allenatore/meccanico/manager, le abbiamo fatto alcune domande per conoscerla meglio.
Allora Ashley parlaci un po’ di te:
“Ho diciassette anni vivo a St.Augustine in Florida e sono la prima motocrossista sorda a correre tra i professionisti. Mi piace moltissimo viaggiare e passare il mio tempo con altri piloti ed appassionati di motocross. Amo scherzare con i miei amici di Myspace e guidare la mia pitbike ed il mio monociclo”.
Come è stato correre per la prima volta in Europa?
“Non avrei mai pensato che sarebbe davvero potuto succedere un giorno, ed ora che ci sono devo dire che correre qui è davvero fantastico e, per me, un'esperienza completamente nuova. Non vedo davvero l'ora di ritornare anche se le piste sono un po’ differenti da come lo sono negli USA”.
Quali sono le maggiori differenze che hai notato tra il cross femminile europeo e quello statunitense?
“Mi sembra che sia tenuto in maggiore considerazione qui da voi, infatti le gare sono incluse nel programma maschile, cosa che avviene raramente negli Stati Uniti”.
Dove preferisci correre?
“Correre in moto è ciò che amo maggiormente e non importa dove mi trovi per farlo: in Europa è divertente perchè per me è tutto un mondo nuovo anche se a volte è piuttosto difficile comunicare con chi mi sta intorno, inoltre sento molto la mancanza di mia madre e di mio fratello che non possono seguirmi alle gare corse da voi. Negli USA mi è tutto più facile perchè sono ormai abituata sia all'ambiente di gara che alle piste”.
Dove credi ci sia maggiore competizione?
“La competizione è ad un buon livello sia in America che in Europa, diciamo che da voi forse ci sono più ragazze davvero molto veloci”.
Chi ti ha maggiormente impressionato qui in Europa?
“Mi piace davvero tanto vedere come guida il vostro Antonio Cairoli; tra le ragazze mi hanno impressionato la Lancelot, la Prumm, la Franke e la Papenmeier che conosco da molto tempo e con la quale siamo amiche anche fuori dai campi gara”.
Hai avuto un idolo che ha ispirato la tua carriera quando eri bambina?
“Certamente: è Sarah Whitmore (ventitreenne pluricampionessa americana ndr) e siamo pure ottime amiche!!!”.
Senza rumore
mercoledì 28 maggio 2008 (foto © Claudio Cabrini)