di Claudio Cabrini

Su un tracciato reso pesante e difficile dalle abbondanti piogge cadute nei giorni precedenti è stato Il belga del Team Honda-Martin Kevin Strijbos il mattatore della 26° edizione dello Starcross di Mantova. Grazie ad ottime partenze e ad un passo  irresistibile Kevin ha fatto sue le tre manche di gara ed anche la classica sfida “1 contro 1” della mattina. Alle sue spalle si sono classificati  Barragan e Nagl: lo spagnolo ha corso bene in tutte le manche disputate ed ha anche mantenuto la testa  per alcuni giri della seconda, ma non ha saputo resistere all'attacco del belga. Il tedesco della KTM ha dimostrato ancora una volta il grande feeling che ha con il tracciato virgiliano, occupando sempre  posizioni alte della classifica in tutte le gare disputate. Sono parsi leggermente indietro nella preparazione gli alfieri Suzuki Ramon e De Dijker, ma hanno comunque portato a casa risultati incoraggianti in prospettiva Mondiale.

Ottima pure la prestazione di Josh Coppins.

Discorso a parte meritano gli attesissimi piloti italiani Philippaerts e Cairoli: il Campione del Mondo in carica della MX1 (e vincitore della scorsa edizione dello Starcross) ha da maledire la sfortuna per i 2 zeri delle prime due prove, causati da alcuni guai tecnici. Si è poi riscattato nella manche finale, dove è partito in testa e ha ceduto al solo, arrembante Strijbos. Tony invece ha chiuso la gara con un misero punto, guadagnato nella terza manche dopo le sfortunate prime due, costellate da brutte partenze, cadute e problemi tecnici.

Shaun Simpson, al debutto sulle KTM Red Bull ufficiali vince la classe MX2 davanti a Goncalves ed a Schiffer, tornato in sella alle “piccole”. Quarto assoluto e miglior azzurro della gara Manuel Monni.

Per la prima volta abbiamo visto in azione il giovane tedesco Ken Roczen e dobbiamo dire che ci ha veramente impressionato per guida e velocità, tenendo anche conto dei suoi soli 15 anni di età: sentiremo parlare spesso di lui negli anni a venire.

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