MARCO MADDII: CI ASPETTAVAMO UN BEL DEBUTTO IN GARA

Questa domenica la Ducati Desmo MX 450 ha debuttato in gara e come ormai saprete è andata davvero bene: pole, vittoria nella prima manche e secondo posto assoluto al termine della giornata.

Abbiamo sentito Marco Maddii, team manager del team Ducati, per avere le sue impressioni a caldo. Lo ringraziamo per la sua disponibilità e gentilezza.

MXT: Grande esordio a Mantova, miglior partenza non poteva esserci. Ve lo aspettavate?

M.M.: Sinceramente si, perchè sin dall’inizio le impressioni sulla moto sono state positive: abbiamo subito visto che il potenziale c’era, la moto è nata bene e Alessandro nei collaudi ha sempre girato bene, si vedeva a occhio nudo; l’unica incognita poteva essere la sfortuna, ma eravamo convinti di potere fare una bella gara sin da subito.

MXT: Si può dire che siete ancora all’inizio dello sviluppo. Quando avete cominciato a lavorare al primo prototipo?

M.M.: La moto è andata in pista la prima volta nel mese di luglio 2023 e i prototipi fanno la spola tra la Toscana e Bologna, quindi per adesso le moto non hanno una sede fissa anche perchè, essendo appunto dei prototipi, devono sempre rientrare in fabbrica per i controlli del caso. Gli allenamenti e i test li seguiamo noi, ma poi le moto rientrano in fabbrica in base alle esigenze.

MXT: La Desmo Mx è ancora in fase di sviluppo ovviamente. Sono stati già programmati degli step evolutivi nel corso della stagione? Su cosa dovete lavorare di più? Sulla ciclistica o sul motore?

M.M: Sicuramente si deve ancora lavorare sulle sospensioni e sull’erogazione del motore e in particolare sull’elettronica. Per il resto la moto è pronta, le parti strutturali sono state già deliberate. 

MXT: A proposito della seconda manche di Mantova, si è avuta l’impressione che Lupino e la moto facessero più fatica rispetto alla prima manche. Cosa ci puoi dire al riguardo?

M.M.: Mah, in realtà la manche è stata condizionata da una serie di circostanze se possiamo dire negative. Alessandro è partito in ritardo e si è ritrovato nelle ultime posizioni e non ha poi trovato un buon ritmo. Bisogna tuttavia considerare anche la sua forma fisica  che ancora non è al top in quanto ci siamo sempre concentrati sui test e non sulle gare. Anche la moto nella seconda manche si è comportata differentemente rispetto alla prima. Diciamo che la prestazione è stata influenzata da questi fattori, però sono sicuro che se Ale fosse partito meglio non ci sarebbero stati problemi. In verità dopo la prima manche ci siamo anche tutti un poco rilassati visto il bel risultato. Poi abbiamo avuto anche tantissime cose da gestire in questo primo fine settimana e onestamente anche questo ha influito sul risultato della seconda manche.

MXT: Da fuori però si è visto tanto entusiasmo e un gruppo affiatato. Lupino sui social ha messo la foto degli ingeneri motoristi che tifavano in mezzo al pubblico con i fumogeni: una bella immagine dell’armonia che regna nel gruppo.

M.M: l’atmosfera che si respira è bellissima, il gruppo è affiatato. Siamo tutti grandi appassionati e abbiamo lo stesso obiettivo: vogliamo rappresentare la Ducati al meglio, dato che è la prima volta che la casa si cimenta in questo sport. La motivazione è altissima perchè vogliamo fare nel motocross quello che già fanno nella velocità. Siamo molto orgogliosi di farne parte e diamo il massimo per questo.

MXT: Ciabatti nella conferenza stampa di presentazione del campionato ha detto che il prossimo anno debutterà sempre nell’italiano la 250. Il motore già gira al banco o  avete già ricevuto il primo prototipo della moto?

M.M.: No non abbiamo ancora nessun prototipo, ma la moto sarà la stessa. Cambieranno solo gli attacchi del motore. Il motore ancora non gira al banco ma è in lavorazione. Abbiamo visto al momento degli studi, le proiezioni su come dovrebbe essere la curva del motore e qualche altra cosa.

MXT: Quest’anno lavori con Cairoli e Lupino. Come ti trovi?

M.M: Mi trovo benissimo. Sono due super professionisti, sanno quello che vogliono e come si lavora, quindi sotto certi profili lavorare è più semplice rispetto a prima, cioè rispetto a quando gestivamo giovani talenti. Sono contento di lavorare con dei professionisti del genere anche per un loro pregio: ascoltano e sono aperti al confronto. 

MXT: Farete qualche gara nel mondiale MXGP già quest’anno? C’è la possibilità di vedere anche Antonio in gara?

M.M.: Si probabilmente si, vedremo strada facendo ma la voglia c’è. L’idea è che anche Antonio corra, magari nel mondiale, ma non sappiamo ancora di preciso quando e come. Tutto è ancora da decidere.

MXT: Ma pensate a qualche GP in Italia o anche all’estero?

M.M: Non lo so ancora, potrebbe avvenire anche all’estero. Dipende anche da Antonio. Deciderà lui dove e quando in base anche alle piste che gli piacciono. Non so rispondere a questa domanda al momento.

MXT: Grazie marco per la tua disponibilità.

M.M. Grazie a voi e alla prossima.

Intervista Daniele Sinatra

Foto Ducati

 

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