DUE CHIACCHIERE CON DAVID PHILIPPAERTS

A Maggiora, durante l’ultimo Gp, abbiamo incrociato David Philippaerts intento a guardare le gare con la sua bella famiglia al seguito. L’occasione fa l’uomo ladro e quindi non ci siamo fatti sfuggire la possibilità di fargli due domande al volo.

MXT: Ciao David, quest’anno non hai partecipato al GP. Come mai?

DP: No quest’anno niente GP. Un pò perchè non ero pronto e poi ho troppi impegni con la mia scuola di motocross e le gare dell’italiano. Poi guarda dico la verità: il mondiale lo fai se hai la possibilità di farlo bene, altrimenti è meglio stare a casa! ( e qui DP ride)

MXT: Maggiora è la tua pista di casa. Il ricordo più bello legato a questo tracciato?

DP: Sicuramente la gara del 2015, quando sono partito al comando e poi ho chiuso secondo nella prima manche. Alla fine ho finito quarto assoluto, mancando il podio per la discriminante della seconda manche. Il bello di Maggiora è la prima curva, con tutto il pubblico tifa, soprattutto gli italiani.

MXT: Nell’edizione 2013 hai sfoggiato uno dei caschi più belli mai visti in gara.

DP: Nel 2013, se non fossi caduto nella qualifiche, poteva essere l’anno giusto per vincere qui a Maggiora. Sfoggiavo davvero un bel look, con la moto rossa e nera anni 80 e il casco poi bellissimo. Diciamo che ho dato il via per fare poi le grafiche vintage negli anni successivi.

MXT: Un ricordo sulla tua stagione mondiale del 2008?

DP: Ho tanti ricordi belli. Sicuramente il più bello è legato all’ultima gara di Faenza: vincere il mondiale a casa, in Italia, davanti ai tifosi.

MXT: Sei letteralmente esploso lavorando con il compianto Georges Jobè. Un ricordo, un aneddoto, qualcosa che ti fa piacere ricordare?

DP: Georges per me è stato un padre. Lo porto sempre nel mio cuore. Ho vinto il mondiale anche grazie a lui. Anche se nel 2008 non mi poteva seguire al 100%, mi è stato sempre vicino. Era bello allenarsi insieme. Mi mancano le nostre chiacchierate. Un secondo padre, l’ho detto. Sarà per sempre nel mio cuore.

MXT: Da ex pilota. Cosa ti piace della MXGP di adesso e cosa rimpiangi dei tuoi tempi?

DP: Ti dico la verità: non è che ultimamente mi faccia impazzire.  Ci sono pochi piloti, mi piaceva di più ai miei tempi. Anzi mi piaceva ancora di più quando ho iniziato che facevi le qualifiche e c’erano i premi per i piloti. Adesso è bello, ma non lo sto seguendo come facevo una volta. 

MXT: Tra poco ci sarà il Nazioni. Tu sei stato selezionato tante volte. Un tuo pronostico?

DP: Sicuramente Francia e Australia sono le squadre più forti al momento. L’Italia è subito dietro. Credo, e spero, che facciano una bella gara. Adamo è campione del mondo, Guadagnini va forte e Forato oggi ha fatto paura.

MXT: Ti hanno mai proposto di fare il Nazioni Veteran?

DP: Si praticamente negli ultimi anni me lo hanno sempre proposto, solo che ho sempre qualche altra gara in concomitanza e non posso andare. Devo smettere di correre (ride).

MXT: E se andassi con quale moto correresti?

DP: Quella che mi danno! (ride ancora)

Intervista e foto Daniele Sinatra

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