Negli sport motoristici nulla è scontato fino a quando non si abbassa la bandiera a scacchi! Ci sono esempi clamorosi. Uno su tutti: Carlos Sainz che perde il mondiale rally a 300 metri dalla fine dell’ultima prova speciale del Rac per la rottura del motore.

Ieri sera Denver si è consumato un episodio simile. Tomac, forte di diciotto punti di vantaggio su Sexton, era in testa alla gara di casa pronto a pronto a sbrigare la “pratica” campionato quando improvvisamente ha cominciato a rallentare con la gamba lontano dalla moto. Ha preso subito il tunnel per andare al centro medico. La diagnosi è spietata: rottura del tendine di Achille. Ciò significa che Tomac starà fuori almeno sei mesi. O probabilmente per tutta la stagione:niente Pro Motocross,  niente Supermotocross. Dubbi anche sulla possibilità di vederlo in gara anche l’anno prossimo a questo punto. E tutto questo senza nemmeno cadere, ma arrivando corto sun un triplo come accade tante volte in una stagione. Sexton dal canto suo ha vinto la gara ed è in testa al campionato con sette punti proprio su Tomac. Ma è praticamente il campione Supercross 2023: Tomac non sarà in pista la prossima settimana, Webb è infortunato e Roczen è matematicamente fuori dalla lotta per il titolo.

Un epilogo incredibile per il Supercross.

Foto Supercross