INTERVISTA A MAX BARTOLINI

Ad Arco il sabato di prima mattina abbiamo incontrato Max Bartolini che ci ha parlato della nuova avventura mondiale in collaborazione con Racestore, non disdegnando un tuffo nel passato.

MXT: Allora Massimo quest’anno debutti nel Mondiale come manager, quali sono gli obiettivi per questa stagione?

B: Il team nasce da una collaborazione con con Paolo Mencacci di Racestore, concessionario KTM che ci mette a disposizione le moto e la struttura logistica. Io e Simone Cappellini, che è il meccanico personale di Morgan, gestiamo la preparazione del pilota e lo seguiamo negli allenamenti.

MXT: Siamo ad inizio stagione. Al momento i risultati conseguiti sono in linea con le vostre aspettative?

B: Al momento non siamo soddisfatti dei risultati, mentre siamo soddisfatti del lavoro svolto da tutti i ragazzi del team, in particolare da Morgan che è un bravissimo ragazzo e sta lavorando molto bene. Purtroppo fino ad ora, sia negli Internazionali d’Italia che nel mondiale, non è ancora arrivato il risultato che cercavamo, ma di certo non ci abbattiamo, continuiamo a lavorare cercando di migliorare ancora dove si può e poi speriamo anche in un poco di fortuna.

MXT: Lo scorso anno Morgan ha debuttato nel mondiale poi ha lasciato il team per il quale correva prima della conclusione della stagione e immediatamente dopo avete raggiunto subito un accordo, correndo insieme già le ultime prove del campionato. Cosa ci puoi dire al riguardo?

B: Le vicende di Morgan non le conosco e non mi interessano. A noi Morgan era sempre interessato, un campionato europeo non si vince per caso. Si è presentata questa opportunità e l’abbiamo colta. C’è qualche difficoltà, ma siamo un team, siamo tutti uniti e ci aspettiamo, magari già da questa gara, un click da parte sua; penso manchi solo questo, perchè per il resto crediamo molto in lui. Morgan ha delle doti eccezionali, un bel fisico, è una bella persona, quindi non vedo cosa gli possa mancare. Anzi gli manca solo di fare un bel risultato perchè ha poca fiducia in se stesso.

MXT: Massimo, parliamo un poco di te, del tuo passato da pilota. Sei molto legato alla TM che ti ha portato alla ribalta. Magari adesso buttiamo sale su una ferita ancora aperta, ma quel mondiale 1996 suppongo sia il più grosso rammarico della tua carriera, considerato il debutto stellare a Giavera del Montello e poi subito dopo l’infortunio. Con il senno di poi, dove saresti potuto arrivare quell’anno? Tortelli, che era un fenomeno, era battibile?

B: Era battibile, anche se a Giavera bisogna dire che fu molto sfortunato perchè aveva avuto problemi meccanici. Io in quella gara però avevo già fatto la pole, poi in gara 1 ero partito quinto, ma ho stravinto con più di 30 secondi di vantaggio. Nella seconda manche sono partito primo ed ho vinto con più di 40 secondi di vantaggio. Ho davvero stravinto quella gara, ero davvero in forma, anchè perchè avevo avuto un ottimo inverno in cui mi ero preparato davvero bene. La domenica dopo, per la seconda gara, in Svizzera a Payerne, avevo di nuovo fatto la pole, dando un secondo a Tortelli. Nella prima manche ero partito di nuovo in testa davanti al francese. Dopo una breve lotta, mi aveva passato, perchè comunque quel giorno era più veloce di me; io però non volevo lasciarlo andare e per stargli dietro presi male un canale e senza cadere ruppi il legamento crociato del ginocchio. Addio stagione. Ho dovuto operarmi e da che ero in testa al mondiale, mi sono ritrovato fermo. E’ stata davvero dura. Battere Tortelli? Non saprei. Avevo una moto perfetta, quella Tm era stata fatta a misura su di me, che ero anche il collaudatore, e poteva essere l’anno giusto davvero. Posso certamente dire che se non avessi vinto il mondiale, al 100% avrei comunque concluso secondo.

MXT: Quindi sul secondo ci mettiamo la firma?

B: Assolutamente si.

MXT: Beh quell’anno poi esplose anche Malin che in qualche gara diede filo da torcere a Tortelli.

B: Si, però secondo me quell’anno ero troppo in forma, sarei arrivato davanti a Malin. 

MXT: La gara di Giavera la ricordo benissimo, fu credo l’ultima volta in cui la RAI diede le due manche in diretta.

B: Si si, io le ho salvate su una VHS e la moto l’ho ancora.

MXT. Grazie mille, Max.

B: a voi.

Testo Daniele Sinatra, foto fb Max Bart Racing school

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