DE COSTER: GLI AMERICANI SONO TROPPO CONCENTRATI SUL SUPERCROSS

In una intervista rilasciata a Mxvice, Roger De Coster prova ad analizzare i motivi della sconfitta degli americani in questa edizione del MXON.

Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Non siamo abbastanza bravi nell’outdoor perché siamo troppo concentrati sul supercross. Per 3/4 dell’anno passiamo il tempo a sviluppare le moto ed ad affinare la guida per il supercross. Gli americani, corrono all’aperto come su di una pista da supercross. Penso che questo sia il problema più grande. Si sviluppa un certo tipo di guida che poi non è il più efficiente in condizioni come quelle della gara di oggi. Inoltre la pista era molto diversa oggi rispetto a quella del. National. Non era nemmeno paragonabile. Era come essere in un altro paese.

Ci aspettavamo risultati davvero buoni da Plessinger. Di solito è molto bravo. Ha vinto il titolo 250MX. Non so dire quali problemi avesse, di certo questo fine settimana non era in lui. Non ci sono scuse. Tomac e Barcia sono venuti con l’idea di correre sulla stessa pista del National di luglio, ma la pista era completamente diversa. Il layout è stato cambiato e anche la superficie: hanno portato molta sabbia. 

De Coster aggiunge onestamente che con la pista asciutta le cose potevano andare meglio, ma non tanto per potere vincere.

 

 

3 pensieri su “DE COSTER: GLI AMERICANI SONO TROPPO CONCENTRATI SUL SUPERCROSS

  1. Per la loro mentalità capisco sia difficile da accettare, ma, è cosi complicato ammettere che dopo circa quarant’anni di dominio, nel campionato mondiale MXGP ci siano piloti piu veloci che nel campionato AMA outdoor?

      1. De Coster me lo ricordo dagli anni 70, dove vinceva i primi mondiali e le prime Tran Ama poi Trans USA, lui è europeo e da un giudizio più razionale. Io mi riferisco al movimento USA nel suo complesso (piloti stampa fans sponsor…) fanno troppa fatica ad ammetterlo e lo si vede anche dai loro forum, ma è cosi Herlings e Cairoli in outdoor girano un paio (come minimo) di secondi più veloci di loro

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