GP SVIZZERA: MONDIALE CHIUSO?

All’esito della gara odierna possiamo pensare che il mondiale della MXGP sia ormai definitivamente chiuso. Troppo forte Herlings che domina ancora una volta con un’altra doppietta. Giornata invece negativa per il nostro Cairoli che chiude il gran premio al settimo posto, portando a casa solo un ottavo e un sesto posto. E si parla pure di un infortunio al ginocchio rimediato dopo la caduta di gara 1. Al momento non vi sono notizie più dettagliate.

Ma procediamo con ordine: in gara uno è Herlings a portarsi subito in testa. Cairoli ha un buono spunto, ma al primo giro é quinto. Comincia a risalire e dopo avere superato Febvre si porta al terzo posto. Tra l’altro dopo avere compiuto in quella tornata il giro più veloce della gara che rimarrà imbattuto. Peccato che dopo avere superato il francese, Cairoli si impunta all’atterraggio di un salto e cade. Si rialza subito, ma è costretto a cedere alcune posizioni. La gara però si trasforma in un calvario con Tony costretto a cedere posizioni pure al rimontante Anstie e a Paulin. Herlings vince davanti a Desalle e Febvre.

In gara due parte in testa Desalle con Herlings che gioca al gatto col topo fino a metà gara. Poi rompe gli indugi e passa al comando cogliendo l’ennesima vittoria. Desalle cede anche a Febvre, oggi in palla, e a Gajser che in gara 1 era caduto subito. Cairoli è sempre nei top five, ma non è il solito Cairoli è infatti cede una posizione a Anstie.

Adesso il distacco da Herlings è pesante, 58 punti, ma bisogna valutare i danni per capire cosa potrà accadere nelle prossime gare. Purtroppo la via sembra segnata. Nessuno sembra essere in grado impensierire Herlings e se anche Cairoli è costretto ad alzare bandiera bianca, possiamo definitivamente chiudere il sipario a questo mondiale.

Più vivace la Mx2 con i galletti arancio Prado e Jonass che chiudono a pari punti con un primo e un secondo posto ciascuno. Il distacco rimane invariato tra i due, 28 punti, ma oggi si è visto un Jonass decisamente in palla. Questo non può che essere un bene per il finale di campionato.

Capitolo italiani. Su questa pista era lecito aspettarsi di più. Lupino è andato due volte a punti e non si discute. Monticelli chiude con due zeri ed è vittima di una caduta subito dopo la partenza in gara 2. Anche gli altri italiani presenti.(Bonini e Marini) chiudono a zero punti, ma sicuramente con un bagaglio di esperienza maggiore.

Nella Mx2 il solito Cervellin chiude nella top ten del Gp, ma gli si può rimproverare la perdita di posizioni dopo ottime partenze. Positivo il debutto di Bernardini sulla Yamaha del team di Philippaerts. Furlotti e Lesiardo portano a casa qualche punto.

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