GP D’INGHILTERRA: ANCORA HERLINGS E JONASS

Dopo le qualifiche del sabato ci speravamo tutti. Il Cairoli vincente del sabato, peraltro con ampio margine su Herlings, faceva presagire un possibile suo ritorno alla vittoria . E invece anche questa domenica è andato in scena il solito copione (fatta eccezione per il GP Di Germania): Cairoli in testa sin dal via a tentare la fuga ed Herlings che lo riagguanta sul finale e vince, centrando l’ennesima doppietta della stagione.

Un Cairoli pimpante quello visto domenica a cui va dato sicuramente atto di averci provato sino alla fine. In gara 1 è stata vera bagarre con il siciliano che ha risposto al primo attacco dell’olandese. Poi l’episodio controverso: causa alcuni doppiati che non hanno prestato la dovuta attenzione alle bandiere blu, Cairoli ed Herlings sono arrivati appaiati alla curva che immette sul rettilineo di partenza. Incrocio di linee e contatto, con il 9 volte campione del mondo ad avere la peggio. Caduta e addio sogni di gloria. Personalmente lo reputo un contatto di gara, come se ne ne sono visti a centinaia nel motocross. Non è quindi il caso di fare polemica. Lo stesso Tony ha definito l’episodio come spiacevole ed inatteso, ma che in fondo il motocross è anche questo.

In gara 2 Tony ci ha riprovato, ma Herlings lo ha beffato con un bel sorpasso proprio all’ultimo giro, dopo avere fatto segnare il giro record della gara. Resta ovviamente il rammarico, considerato che il siciliano ha praticamente guidato le due manche fino alla fine, ma purtroppo, ad oggi, Herlings sembra inarrestabile. Fa quello che vuole. E meno male che c’è Cairoli a tenere vivo l’interesse, perchè altrimenti il mondiale sarebbe letteralmente ucciso dall’olandese. Dove sono gli altri??? Eterni piazzati. I due piloti Ktm fanno letteralmente il vuoto alle loro spalle.

Adesso Herlings guida la classifica con 54 punti di vantaggio. Ma con ancora 11 Gp da disputare tutto è possibile. Cairolì è sempre lì e non molla di sicuro.

Anche nella MX2, con il doppio ritiro di Olsen per guai meccanici, la lotta per il titolo è ormai un affare privato tra i due alfieri Ktm, Jonass e Prado. Questa volta ha vinto Jonass, ma Prado ha sempre chiuso di un soffio alle sue spalle. Anche in questo caso nessuno è riuscito a tenere il loro ritmo infernale. Basti pensare ai distacchi rimediati dai piloti che hanno completato il podio: Covington ha beccato quasi 50 secondi nella prima manches; Vlaanderen quasi 40 in gara 2. Spiace per Olsen, che dopo la vittoria in Lettonia, è incappato in due gare davvero sfortunate, anche perchè sinora era stato l’unico a creare qualche grattacapo al duo Ktm.

Capitolo italiani: nella MXGP Lupino dimostra di avere un gran feeling con la pista di Matterley Basin, disputando una bellissima seconda manche in cui coglie un bel settimo posto, miglior risultato stagionale. Peccato per la prima manche chiusa fuori dai punti per una caduta. Nessun punto per Monticelli e Zecchina.

Nella MX2 positivo il debutto di Cervellin in sella alla Yamaha che conclude due volte decimo, nonostante qualche sbavatura e il poco feeling con la nuova moto. A punti anche Furlotti in gara 2 e Bernardini che però raccoiglie davvero poco. Nessun punto per Bertuzzi.

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