MXTribe è presente a Noto per la seconda prova degli Internazionali MX 2018.

Abbiamo scambiato 2 parole con Samuele Bernardini, pilota ufficiale della TM nella classe MX2.

Dopo avere vinto l’Europeo Mx classe 300 nel 2014 in sella alla TM, Samuele ha debuttato l’anno successivo nel mondiale MX2 sempre in sella alla moto di Pesaro, chiudendo la prima stagione mondiale al 22° posto, dopo avere saltato le prime gare della stagione per infortunio. Nel 2016 i primi exploit e l’8° posto finale nella classifica di campionato. Lo scorso anno ha rotto definitivamente il ghiaccio cogliendo la prima vittoria di manche e il primo podio mondiale nel Gp di Indonesia; purtroppo un brutto infortunio al ginocchio ha compromesso la sua stagione. Quest’anno è stato riconfermato da TM e ritenta la scalata ai piani alti della classifica.

MXTRIBE: Allora Samuele, dopo l’infortunio al ginocchio, come è andata la tua preparazione invernale?

BERNARDINI: Devo dire bene. Quest’anno ho anche cambiato preparatore e abbiamo lavorato tanto, ma ancora non sono pronto al 100%, perchè sono risalito in moto soltanto da un mese. La strada è ancora lunga e spero di essere pronto per la prima del mondiale il 5 marzo, anche se ovviamente non sarò al massimo della forma e ci sarà da lavorare ancora. Sono comunque molto fiducioso.

MXT: Lo scorso anno hai conquistato in Indonesia la tua prima vittoria di manche e il primo podio. Qual è l’obiettivo minimo che ti sei prefissato per il prossimo campionato?

B: In questo momento non lo so nemmeno io (sorride). Lo scorso anno il mio obiettivo era quello di stare sempre nei primi 5 ad ogni gara e di avvicinarmi al podio. Già alla seconda gara abbiamo centrato il podio ed eravamo molto contenti. Poi, purtroppo, mi sono fatto male prima di arrivare a metà stagione ed è andato tutto a rotoli. Quest’anno partiamo con l’intenzione di stare sempre nei primi 5 e magari raggiungere il podio.

MXT:  La tua TM è un piccolo capolavoro; come procede lo sviluppo?

B: La moto è rimasta la stessa dello scorso anno, a parte qualche affinamento. Il lavoro di sviluppo più consistente è stato fatto la scorsa stagione e infatti da quest’anno la moto è entrata in produzione anche per i clienti.

MXT: Hai avuto modo di confrontarti con il tuo nuovo compagno di squadra, Maxmilian Nagl, anche se correte in categorie diverse?

B: Con Nagl ci siamo visti poco, solo in occasione dei test, anche perchè lui si è stabilito in Olanda mentre io sono rimasto in Italia. Però ci siamo allenati sempre insieme quando abbiamo condiviso la stessa pista. E’ venuto anche in Sardegna per la prima prova degli Internazionali, ma ha avuto un piccolo infortunio. Spero che si riprenda in fretta.

MXT: Grazie Samuele, prima di concludere vuoi dire qualcosa ai lettori di MXTRIBE?

B: Dai ragazzi ci vediamo in pista, GAS!!!!

Intervista e foto: Daniele Sinatra