E’ SCOMPARSO JOEL ROBERT

Un’altra brutta notizia dopo quella di Hubert Auriol. Joel Robert, belga, sei volte campione del mondo di motocross è scomparso oggi a causa di una insufficienza cardiaca sorta dopo il ricovero in terapia intensiva per avere contratto il Covid-19. Il fuoriclasse belga era ricoverato in ospedale dal mese di dicembre ed era in coma da mercoledì scorso. Soffriva di diabete, a causa del quale aveva subito l’amputazione di parte di una gamba, e inoltre aveva avuto alcuni anni fa un ictus.

Grazie ai suoi sei titoli vinti, 3 con la CZ (rispettivamente nel 1964, 1968 e 1969) e tre con la Suzuki (70,71 e 72) e alle sue 50 vittorie assolute, è stato per quasi un trentennio il MR motocross per eccellenza, prima di essere detronizzato da Stefan Everts (che vanta 10 titoli iridati e 101 vittorie di GP).

Nel 1964 vinse il primo campionato del mondo correndo da privato e il successo arrivò anche grazie alla sportività del suo principale avversario Thorsen Hallman ossia il campione del mondo 1963 che si accollò il trasporto della sua moto dalla Svezia alla Finlandia durante la doppia trasferta scandinava del campionato. Senza quell’aiuto il povero Joel avrebbe perso la gara e dato un grosso vantaggio al rivale.

Dotato di un talento cristallino, sopperiva con questo alla sua “sregolatezza” sul piano fisico: si allenava poco e fumava molto, ma era anche dotato di una forza sovrumana, almeno così dicevano i suoi avversari!

Come tutti gli europei in auge in quegli anni, ha contribuito a diffondere il motocross negli Stati Uniti partecipando nel 1970 e 1971 al campionato Trans Ama insieme a Roger De Coster, tanto che nel 2000 la AMA lo ha inserito nella Hall Of Fame. Nel 1970 prese parte al campionato solo dalla terza prova e vinse tutte le gare seguenti a cui partecipò. Purtroppo l’assenza nelle prime due prove gli impedì di vincere il titolo. Nel 1971 si aggiudicò una sola prova.

Nel 1969 colse la vittoria assoluta al Nazioni.

Dopo il ritiro divenne selezionatore e allenatore della squadra belga al Nazioni per un decennio. Indimenticabile, nel 2006, le sue espressioni facciali in conferenza stampa quando Everts, dominatore della gara, diede del bugiardo a Stewart dopo che quest’ultimo dichiarò che non gli interessava la classifica individuale, ma solo quella a squadre!

 

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