INTERVISTA A MARCO MADDII

Ad Arco di Trento ad inizio campionato avevamo intervistato papà Corrado. Questa volta in Cina, al termine di una stagione esaltante, cediamo la parola a Marco Maddii con il quale abbiamo affrontato tanti argomenti. Buona lettura.

MXT: Una grandissima stagione quella del tuo team, con le vittorie di campionato di Guadagnini e le bellissime gare di Alberto Forato. Sei soddisfatto ovviamente.

M: Siamo molto soddisfatti sia di Mattia sia di Alberto. Gli obiettivi della stagione sono stati raggiunti. Mattia, visti i risultati dello scorso anno, partiva da favorito ed è stato molto bravo perchè quando parti da favorito hai tanta pressione addosso, ci sono tante persone attorno a te che hanno molte aspettative, ma Mattia è riuscito a gestire tutto alla perfezione. Questo ci rende molto felici perchè abbiamo visto quanto sia maturato quest’anno. Anche con Alberto abbiamo raggiunto un bellissimo risultato perchè un terzo posto all’europeo in 250, considerato anche il valore dei due principali rivali, è un ottimo risultato visto che ha affrontato piloti con tanta esperienza e davvero molto forti; basti pensare al risultato che ha fatto Van De Moosdijk in Turchia che ha chiuso una manche al terzo posto. Il livello della EMX250 è stato davvero alto, pertanto del risultato di Alberto siamo davvero soddisfatti, non abbiamo alcun rimpianto perchè ha fatto delle bellissime gare, con 6 podi su 8 gare. E’ stato davvero  bravo.

MXT:  Quali sono le principali differenze tra Mattia e Alberto e quali sono i punti in comune?

M: Le differenze tra i due sono principalmente fisiche, ma hanno anche delle mentalità diverse. Mattia sfrutta di più la tecnica, mentre Alberto sfrutta più la forza, soprattutto nel finale di gara. Inoltre c’è una differenza anche nell’approccio alle gare: Mattia è più freddo, Alberto è più giocherellone. Sono molto diversi, ma sono molto amici e stanno bene insieme. In comune hanno la determinazione nel raggiungere gli obiettivi che si prefiggono. 

MXT: Mattia ha firmato per il prossimo anno un contratto direttamente con Husqvarna ,ma sarete ancora voi a gestirlo. Un bell’attestato di stima da parte della casa.

M: Si assolutamente, anzi lavoriamo per rafforzare il rapporto diretto con Husqvarna. Abbiamo raggiunto un primo step che soddisfa sia noi che la casa e in Italia stiamo diventando il loro team di riferimento. A livello europeo stiamo cercando di ricavarci il nostro spazio. Infatti Mattia il prossimo anno farà l’europeo più qualche wild card, mentre con Alberto vogliamo fare tutto il mondiale.

MXT: Cosa ti aspetti quindi dalla prossima stagione.

M: Penso che Mattia possa dire la sua anche nella EMX250; dipenderà anche da come andrà la preparazione invernale. Per come vedo le cose adesso, penso sia uno di quelli che starà davanti. Per Alberto, dobbiamo vedere come andrà la preparazione invernale, perchè c’è ancora molto lavoro da fare sia da parte nostra sia da parte sua. Il team ha degli impegni da rispettare, ma anche il pilota ed Alberto sa che deve portare a termine del lavoro prima che cominci la prossima stagione.

MXT: Grazie al team Maddii, e ai risultati conseguiti, il futuro per il cross italiano sembra più roseo. Ritieni che si stia lavorando bene per assicurare al cross nostrano il dopo Cairoli?

M: Da parte nostra si sta facendo il massimo. Non vedo tanti aiuti provenire da altre parti. Si, abbiamo i nostri sponsor  e anche i concessionari Husqvarna ci danno una mano. Però sinceramente avremmo bisogno di un altro tipo di supporto da parte di tutti per definirlo un aiuto concreto. Per il momento ci stiamo mettendo tanto del nostro. I risultati che stiamo conseguendo ci aiutano sicuramente e ci stanno portando avanti. Senza gli odierni risultati sicuramente non saremmo a questo punto. Per seguire i ragazzi occorre tanto tempo, bisogna portarli a girare nei posti giusti etc,  poi devi fare i conti con il budget e fare delle scelte anche infelici.

MXT: Con Alberto, che va molto forte sulla sabbia, andrete al Nazioni. Quali saranno i vostri obiettivi per quella gara?

M: Da parte di Alberto e del tema non ci sono obiettivi di risultato stabiliti. Il nostro vero obiettivo è di performance. Dobbiamo fare la gara,divertirci, dare il massimo e ottenere il miglior risultato possibile. Alberto deve fare del suo meglio, dimostrare il suo potenziale, poi i conti li faremo la domenica sera.

MXT: Da team manager, quest’anno ci sono stati tanti infortuni. Un problema da prendere in considerazione e cercare di risolverlo ove possibile. C’è chi parla di ridurre la cilindrata delle moto, chi di ritornare alle manches di 40 minuti. Quale potrebbe essere secondo te la ricetta vincente?

M: Penso sia più un problema di piste che di cilindrata o durata delle manches. Bisogna lavorare sulla preparazione delle piste, Anche la cilindrata, soprattutto in 450, influisce. Diciamo che è meglio dire che le piste non sono adatte alla cilindrata. Quindi o si cambia la cilindrata o si fanno piste adatte a questa cilindrata. Ritengo che non siano le piste adatte: si rovinano tanto con i 4 tempi, poi ci sono doppi, tripli salti. Con una pista più tradizionale i rischi diminuirebbero.  

MXT: Ultima domanda: avete già puntato qualche altro giovane di talento da allevare?

M: Per il prossimo anno continuiamo con i piloto che abbiamo cioè Mattia e Alberto. Sono i punti fermi della squadra e ci portano via tanto tempo e altro energie e risorse per un altro pilota da portare avanti sono difficili da trovare. Il resto della squadra è ancora da costruire. Magari ci sarebbero altri piloti interessanti, ma dobbiamo fare delle scelte come detto prima e Mattia e Alberto sono molto impegnativi.

MXT: Grazie mille.

M: Grazie a voi.

Testo Daniele Sinatra

Audio e foto Giancarlo Toninelli.

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