MXON SPUNTI E RIFLESSIONI

Pelle d’oca. Il Nazioni si conferma la gara più bella dell’anno, non ci sono dubbi. La scarica di adrenalina ed emozioni non sono equiparabili alle altre gare, almeno per me. Dal vivo assistervi è incredibile, da casa emozionante e spesso incide sul bilancio familiare, causa rottura di qualche divano. Ieri secondo me a qualcuno è successo.

Onore alla Francia, lode ai vincitori. Chi lo avrebbe mai detto? Dopo la mancata convocazione di Musquin e la perdita strada facendo di Febvre, nessuno avrebbe scommesso un euro sui francesi. Eppure, dopo avere vinto lo scorso anno con un pilota passato all’enduro, quest’anno hanno fatto pure di meglio, vincendo con un pilota, Tixier, che forse avrà fatto una decina di gare quest’anno tra mondiale e campionato francese. E che dire di Paulin? Stra criticato per la sua convocazione, ha preso in mano le redini della Francia e da capitano ha portato la squadra alla vittoria disputando la migliore gara dell’anno. Incredibile. E poi quel suo inneggiare a Tixier appena tagliato il traguardo sa molto di sassolino tolto dalla scarpa….. Pardon stivale. Quasi a zittire tutti quelli che hanno criticato la scelta di inserirlo in squadra (anche se il primo era stato proprio lui secondo radio paddock). Gongolano i piloti, gongolano Finot e la federazione, probabilmente si mangia il fegato Vuillemin e forse anche Musquin.

L’Italia è stata grandiosa. Seconda assoluta e addirittura prima in qualche frangente dell’ultima manches. Anche qui nessuno avrebbe scommesso un euro, ma siamo di fronte a un caso più eclatante perché nessuno sito o addetto ai lavori si era preso la briga di dare un minimo di credito agli azzurri! Vergognoso  considerato che tra le file c’è sempre un 9 volte campione del mondo che ha fatto sue tre classifiche individuali al Nazioni, tanto per dire. I nostri sono stati grandiosi. Cervellin in Mx2 ha disputato la miglior gara della stagione, mettendosi dietro nelle gare disputate,  ivi compresa la qualifica, tanti nomi sulla carta più forti. Una gara intelligente la sua e molto accorta. Idem Lupino che ha corso da campione consumato,rimediando alla sfortuna di gara uno con una bella rimonta e correndo da protagonista gara 2 in cui ha conquistato anche l’holeshot e scusate se è poco. Cairoli è Cairoli. Ha vinto la qualifica. In gara è stato un poco sfortunato, cadendo in gara 1 dopo la partenza in testa e gareggiando senza occhiali per metà gara 2. Ma è sempre una sicurezza e un campione che tutto il mondo ci invidia. Senza questi episodi sfortunati oggi staremmo festeggiando una vittoria clamorosa. Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Godiamoci questo meritatissimo secondo posto guadagnato sul campo.

Poi se dobbiamo parlare di sfortuna cosa dire allora dell’Olanda che ha dominato le tre manches, vincendole tutte e facendo addirittura doppietta nell’ultima. Di Herlings si sapeva, ma la vera sorpresa è stata Coldenhoff che ha vinto entrambe le gare  cui ha preso parte. Anche qui nessuno ci avrebbe scommesso un euro forse, ma su di lui non sulla squadra nel suo complesso. Perché alla vigilia la squadra orange era la rivale più accreditata degli USA, una delle probabili vincitrici. Purtroppo Vlaanderen non ha concluso nessuna gara, addirittura non ha potuto prendere il via di gara 2. Peccato. Con un suo piazzamento anche nei primi  20 sarebbero i vincitori con merito.

Andiamo ai padroni di casa: mamma mia che batosta! Ma quanti sganassoni si sono presi Tomac, Plessinger e Barcia? Nessuna vittoria, nessun podio in gara, sesti alla fine. Dati per favoriti hanno davvero deluso. Le piogge abbondanti dei giorni precedenti hanno reso il terreno più morbido, ma questa non è una giustificazione. Sempre partiti oltre la decima posizione non sono stati in grado di dare vita a rimonta degne del loro blasone. E pensare che sulla carta avevano in pista la migliore squadra possibile con i due campioni National al via. Plessinger è stato imbarazzante, Tomac e Barcia deludenti. Ancora qualcuno vuole sostenere che la scuola americana sia superiore a quella Europa per caso? Ma nel national tolti i primi 5 piloti lo vogliamo capire che il livello è davvero basso? Se non vincono dal 2011 un Nazioni un motivo ci sarà no?

Vorrei concludere con una menzione speciale per Nagl e il suo bombardone italiano, ossia la TM. Nonostante errori e cadute hanno fatto una gara splendida. Mi piange il cuore a pensare che il prossimo anno non saranno al via del mondiale un vero peccato. Spero ci ripensino.

Menzione speciale bis. È per il Puerto Rico. Grandi ragazzi, ci avete fatto divertire.

Menzione speciale tris. É per Prado. Mamma mia il ragazzino!

Testo Daniele Sinatra.

Foto www.magliazzurra.it

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