Dopo lo sfogo di ieri https://www.mxtribe.com/2018/2018/08/17/mxon-la-delusione-di-reed/

Reed ha fornito altre precisazioni in merito alla sua esclusione tramite Instagram. Nel nuovo messaggio dice che gli sarebbe piaciuto rappresentare l’Australia negli USA, dove ha realizzato il suo sogno negli ultimi 17 anni e che sarebbe stato epico. Aggiunge di avere chiesto il posto in squadra non alla luce dei risultati, ma perché pensava di essersi meritato questo momento speciale. Non comprende la scelta della federazione di mettere una prova del campionato sx australiano in concomitanza con il Nazioni. In merito al fatto che gli si possa contestare il suo stato di forma o il non avere disputato gare di motocross, Reed afferma che non ha dimenticato come si va in moto e che aveva chiarito che si sarebbe fatto trovare pronto per l’evento per evitare di mettere in imbarazzo la squadra. Aggiunge che attualmente solo Ferris potrebbe fare meglio di lui e che dubita sulla scelta operata da Byrne, ma che l’accetta. Conclude augurando buona fortuna alla squadra e che preferisce concentrarsi sul 2019 adesso.

Che dire? Chad Reed è rimasto fuori dal Nazioni come Musquin. Due federazioni hanno preferito non avvalersi di piloti che abitualmente corrono negli USA. Una scelta in effetti poco logica. Ma se la Francia ha comunque meno problemi in fatto di piloti, diversa è la situazione per l’Australia. Tolto Lawrence, ricordiamo che Gibbs viene da un infortunio pesante alla schiena e sta risalendo in moto soltanto adesso. Evans è un buon pilota, ma certamente non da strapparsi le vesti. Ferris poi, come sottolineato dallo stesso Reed, non può gareggiare perché impegnato nello stesso weekend con il Sx australiano. Una scelta quindi incomprensibile quella di Byrne, perché un Reed motivato avrebbe giocato molto al team.