Dominio Barragan
Dominio Barragan
Comunicato KTM AXO Silver Action
Dopo un anno di pausa, il circus del Motocross è tornato a visitare uno dei paesi più affascinanti mai apparsi nel calendario della serie: il Sud Africa.
Questa volta i piloti si sono dati battaglia sull’inedita pista di Nelspruit, una cittadina a 330 Km ad est della capitale Johannesburg, la quale sorge a ridosso del fiume Crocodile, nella fertile valle da cui prende il nome.
Dopo questo doveroso accenno geografico, vista l’eccezionalità del setting di questo Gran Premio, passiamo ai protagonisti di questo week end di gara: protagonisti nel vero senso del termine, visto che un Jonathan Barragan in grande spolvero non si è lasciato sfuggire l’occasione di imporsi e ha messo a segno la seconda vittoria della stagione; la seconda consecutiva, dopo quella ottenuta in Svezia appena due settimane fa.
Dopo aver fatto segnare il terzo tempo nelle cronometriche del sabato, in Gara 1 lo Spagnolo esce bene dal cancellato di partenza e si attesta in quinta posizione; qualche giro per valutare ritmo e tenuta degli avversari e poi via, l’attacco su Mackenzie e Nagl per conquistare la bandiera a scacchi in terza posizione, subito alle spalle degli ufficiali Philippaerts (Yamaha) e Ramon (Suzuki), vincitore della manche.
Ancora meglio Gara 2, dove il nostro portacolori scatta alla partenza in seconda posizione, si accoda al compagno di scuderia Nagl e conduce una gara impeccabile: sciolto e sicuro, guida senza una sbavatura; inevitabile, quindi, il sorpasso sul leader della corsa e la conquista della manche che, grazie al terzo posto di Gara 1, gli valgono la vittoria del Gran Premio.
Jonathan Barragan: “Sono molto felice della vittoria di oggi, ma soprattutto del momento che sto vivendo: fisicamente mi sento in gran forma, la moto va benissimo, il Team, che tra l’altro ringrazio, lavora alla grande e mi fornisce un supporto sempre impeccabile. Cosa dire delle gare di oggi? Nei primi giri della manche di apertura ho preferito ‘stare a guardare’, nel senso che ho osservato il gruppo di testa per studiarne ritmo e traiettorie, nel frattempo ho visto che il passo c’era, la guida era efficace, così mi sono lanciato all’inseguimento per il terzo posto. Se ci fossero stati ancora un paio di giri penso che avrei potuto addirittura provare ad attaccare David (Philippaerts, n.d.r.) per la piazza d’onore, ma ve bene così. In Gara 2 sono partito ancora più sicuro, ho guidato bene e ho passato Nagl…a quel punto sapevo che avrei vinto il GP…sono molto soddisfatto, in questa squadra mi trovo davvero bene e riesco ad esprimermi al meglio: penso che i risultati ne siano una prova!”.
Non particolarmente fortunato, invece, il weekend di Jeremy Tarroux: il Francese non riesce a venire a patti con il tecnico tracciato sudafricano e deve accontentarsi della quindicesima piazza finale. In Gara 1 due cadute lo penalizzano fortemente e dall’ottava posizione Tarroux finisce diciassettesimo, mentre in gara 2 una performance non brillante gli frutta la dodicesima piazza.
lunedì 21 luglio 2008 (foto © Enzo Tempestini)