Nella giornata di ieri ci siamo recati a Marina di Patti per l’edizione 2025 del TC222 & Friends 2025. Presente tra gli altri Paolo Ciabatti, direttore generale di Ducati Corse per l’off road. Ne abbiamo approfittato per rivolgergli alcune domande.
Buona lettura.
MXT: Siamo sorpresi della sua presenza oggi qui a Patti. Di certo testimonia quanto ormai Ducati creda nell’offroad, ma penso si tratti anche di una manifestazione di affetto nei confronti del vostro testimonial, Tony Cairoli?
C: “Si, ormai il nostro impegno nell’offroad è al 100%, tanto che il prossimo anno avremo tre piloti in MXGP, un pilota in MX2 con la Desmo250 e un pilota nell’Europeo. Inoltre inizieremo un impegnativo campionato in America, il Supercross. Quindi il nostro impegno è a tutto campo ed è chiaro che l’affetto, oltre alla stima, che ci lega ad Antonio, che ha abbracciato questo progetto sin dall’inizio, è tantissimo. Abbiamo avuto la gioia di averlo al Nazioni qualche settimana fa in Indiana e quindi oggi non potevo mancare a questo evento. Il tempo ci aiuta, è una giornata splendida dopo la pioggia di ieri e tutto sembra procedere per il meglio”.
MXT: Ha praticamente svelato il numero dei piloti che avrete il prossimo anno e le voci e i rumors sui nomi sono tantissimi. Ovviamente non ci aspettiamo nessuna risposta sul punto, ma almeno dirci quando saranno svelati?
C: “Credo che faremo l’annuncio a ridosso dell’EICMA, quindi tra la fine di questo mese e l’inizio del prossimo così da dare tutti i dettagli che al momento è prematuro fornire”.
MXT: E’ appena terminata la prima stagione completa. Si sente pienamente soddisfatto o sperava in qualcosa di più?
C: “Sapevamo che il primo anno in MXGP, il primo campionato intero, dopo le due wild card dello scorso anno con Cairoli in Olanda e Lupino a Cozar in Spagna, sarebbe stato impegnativo. Forse abbiamo iniziato al di sopra delle aspettative perchè in Argentina Mattia Guadagnini ha fatto quarto e abbiamo fatto due holeshot con Seewer e sempre Mattia, però ero consapevole che durante la stagione ci sarebbero stati dei momenti difficili. Cosa che puntualmente è avvenuta. E’ chiaro che parliamo di un progetto giovane che ha bisogno ancora di un poco di lavoro. Diciamo che i due podi che abbiamo ottenuto con Seewer in Svizzera e Francia ce li aspettavamo, mentre abbiamo sofferto molto nelle piste sabbiose. Sappiamo quindi che dobbiamo lavorare molto per migliorare in quelle condizioni. Abbiamo però chiuso bene sempre con Mattia in Australia, perchè ha fatto terzo nella gara del sabato e un bel risultato nell’unica gara che abbiamo corso la domenica prima del diluvio. In definitiva direi che il bilancio è positivo, non mi aspettavo di più e magari non mi aspettavo di essere così in difficoltà in certe situazioni, però sapevamo si trattava di un anno in cui dovevamo imparare e fare esperienza”.
MXT: Con l’arrivo della Desmo250 ci ha confermato prima che sarete anche al via della EMX250. Quindi Ducati ha intenzione di allevare anche dei giovani talenti?
C: “Si le ragioni sono molteplici. Il modello da cross 250 è quello che può fare maggiori volumi di vendita perchè parliamo di una cilindrata che consente a un pilota amatore di sfruttare al meglio la moto e quindi prima dell’estate 2026 avremo in vendita la Desmo250 MX presso la nostra rete di concessionari selezionati. Visto poi che il regolamento nella MX2 pone un limite dei 23 anni compiuti nell’anno in cui si corre, è chiaro che partecipare al campionato europeo ci dà la possibilità di schierare dei piloti giovani. Noi non abbiamo la stessa possibilità che hanno gli altri costruttori, che hanno le moto 65 cc, 85 cc e 125 cc, di allevare da subito un pilota, ma già il prossimo anno avremo un pilota esperto nel mondiale e un giovane nell’europeo. La partecipazione nel campionato europeo è proprio in prospettiva per provare a portare un giovane nel mondiale l’anno successivo o due anni dopo”
MXT: Ducati crede molto nell’offroad e quando si è presentata in questo mondo si parlava anche della possibilità di entrare nel settore delle enduro. Ovviamente non è nella storia del marchio, anche se sul web si vedono le prime conversioni della Desmo450 in tal senso, ma è da escludere totalmente nel futuro la possibilità di vedere una Ducati da cross 2T?
C: “Si è impossibile perchè non è nella storia recente di Ducati. Le nostre moto sportive hanno il desmodromico e quindi chiaramente noi faremo moto solo a 4 tempi e così sarà in futuro. Sappiamo che la concorrenza ha la possibilità di allevare i giovani grazie alle moto di piccola cilindrata ed è quello che accade anche nella MOTOGP se ci pensi. Non abbiamo la Rookies Cup o la moto 3 o la moto 2. Quindi sceglieremo i piloti giovani sulla base di quello che ci fanno vedere e sul nostro fiuto, contando un poco anche nella fortuna”
Intervista Daniele Sinatra

