Dopo il punto sulla MXGP (v. Link in basso) , tocca alla MX2. Se nella classe regina gli infortuni hanno tolto di mezzo diversi protagonisti restringendo la lotta per il titolo a solo due piloti, nella classe casetta invece l’incertezza la fa da padrona perché tanti piloti sono stati in grado di vincere. Al giro di boa si può dire che la lotta si è ristretta a tre piloti.
In testa c’è meritatamente il nostro Andrea Adamo. Il siciliano, campione nel 2023, quest’anno è sicuramente un altro pilota rispetto a quello visto lo scorso anno. Solido e veloce, ha vinto più di tutti (4 Gp) e se non vince finisce a podio. In classifica comanda con tre punti di vantaggio su Laengenfelder, ma sicuramente pesano lo zero nella prima manche del Gp di Argentina e i punti persi ad Arco di Trento a causa dei doppiati. Ma Andrea c’è eccome!
Alle sue spalle come detto Laengenfelder: il tedesco ha vinto due Gp ed è molto costante. Non molla la presa ed è un osso duro nel corpo a corpo, oltre ad essere velocissimo quando è in giornata.
Il campione del mondo De Wolf paga l’infortunio alla caviglia patito in Francia che gli ha fatto perdere la leadership in campionato e diversi punti. Il distacco attuale, 29 punti dalla vetta, non deve quindi ingannare: l’olandese può sicuramente colmare il distacco.
Chi è ormai fuori dalla lotta è Liam Everts. Sulla carta 89 punti di distacco sono ancora colmabili, ma ultimamente il belga sembra avere perso mordente. A inzio stagione, pur reduce dal grave infortunio alle vertebre rimediato lo scorso anno, aveva stupito, vincendo in Spagna e conquistando la tabella rossa. Le sue ultime uscite però evidenziando una flessione al momento.
Sasha Coenen invece è troppo falloso. Velocissimo ma troppo incline all’errore. Per vincere il titolo ci vuole anche testa.
Da rimandare Benistant. Partito tra i favoriti, a parte qualche sprazzo qui e là, non ha colto sicuramente i risultati che ci si aspettava.
Tutti promossi invece McLellan, Lata, Valk, Zanchi e Oliver. Il primo ha portato, insieme a Farres, in alto i colori della Triumph.
Lata alla prima stagione completa nel mondiale migliora di gara in gara: a Teutschenthal si è pure concesso di mettere in qualifica tutti dietro. Vittoria che da morale. Peccato che non abbia centrato ancora un podio nell’assoluta, ma i tempi sono maturi. Anche Valk al debutto sta offrendo belle prestazioni, così come Oliver che ha pure cambiato squadra. Zanchi è molto veloce ma paga spesso le cattive partenze che lo costringono a correre un rimonta. Si è preso il lusso di vincere una manche in Spagna ed è un peccato che a Teutschenthal si sia infortunato. Si parla di una botta al ginocchio e ancora non si conosce l’esatta entità dell’infortunio.
Tra i bocciati sicuramente gli altri piloti Yamaha ossia Elzinga e Reisulis. Chiamati ala salto di qualità dopo gli sprazzi dello scorso anno, finora hanno deluso.
Foto e testo Daniele Sinatra