Con il Gp di Germania siamo al giro di boa del campionato 2025. Dieci Gp disputati e altrettanto dieci da disputare. Facciamo il punto della situazione.
Un campionato sinora condizionato dagli infortuni che hanno tolto di mezzo diversi big o che hanno costretto diversi di loro a cominciare la stagione in ritardo. Il pensiero va subito a Tim Gajser, infortunatosi in Svizzera quando era al comando del campionato, e ad Herlings che ha cominciato il suo campionato a Riola. Quest’ultimo, però proprio al giro di boa, ha dato la zampata vincendo il suo 108° Gp.
Al comando della classifica abbiamo meritatamente Romain Febvre: il francese della Kawasaki guida il campionato con un margine di 36 punti sul giovanissimo, e al debutto nella categoria, Lucas Coenen.
Per il pilota Kawasaki, sempre tra i protagonisti del campionato, l’occasione è davvero ghiotta per portare a casa quel titolo a lungo inseguito e a distanza di dieci anni dal primo alloro nella categoria. Velocità e tecnica non gli mancano, così come la preparazione fisica. Dalla sua ha anche l’esperienza e forse l’unica cosa che lo può distrarre è il mercato: nonostante abbia ancora un anno di Kawasaki, radio paddock lo dà già in sella alla Triumph il prossimo anno; praticamente è come se corresse da separato in casa! Sarà vero? Staremo a vedere.
Il suo principale avversario Lucas Coenen ha tutte le carte in regola per giocarsi il titolo sino alla fine contro il francese. Nonostante sia al debutto ha già dimostrato, dopo le prime gare, di avere preso in mano la 450 e di sapere vincere. A partire dal GP Svizzero ha messo il turbo ed inoltre ha dimostrato di essere di ghiaccio. Il giovane belga regge molto bene la pressione anche quando è in lotta con i big della categoria. Dalla sua ha anche la bravura nelle partenze che, nelle gare odierne, significa avere già mezza manche in tasca. Si dice che la Honda già lo abbia puntato per il prossimo anno.
Un vero peccato che Renaux, dopo l’ottimo inizio di stagione, sia stato bersagliato dagli infortuni che lo hanno estromesso dalla lotta per il titolo. Il francese è terzo in campionato, ma ormai i punti di distacco dalla vetta sono ben 161. Se tornerà in forma potrebbe togliersi ancora qualche soddisfazione.
Ma il vero ago della bilancia nella lotta per il campionato è sicuramente Jeffery Herlings. Rientrato a Riola dopo solo un paio di sedute di allenamento, The Bullett in appena due mesi è tornato sul gradino del podio, battendo tra l’altro il compagno di marca e togliendogli 3 punti fondamentali in classifica. Questo dimostra che Herlings corre per sè al momento e non per il belga compagno di marca. Conoscendolo non sarà facile metterlo eventualmente al servizio della causa austriaca, magari alla fine, ma sicuramente nelle prossime gare Jeffrey non guarderà in faccia nessuno. Sarà divertente vedere come si comporteranno i rivali per il titolo al suo cospetto.
Buona stagione sinora per i piloti del team Fantic Coldenhoff e Bonacorsi che sono nella top ten del campionato ed hanno collezionato diversi podi: l’oalndese in sella alla moto italiana sta vivendo una seconda giovinezza ed è alla ricerca della prima vittoria di manche. L’italiano, dopo il debutto dello scorso anno, ormai comincia a dare del tu alla categoria. Un pizzico di costanza in più non guasterebbe, ma Andrea è sicuramente promosso.
In casa Ducati le cose vanno bene complessivamente con due podi già conquistati dalla DesmoMx 450 anche se il trend dei piloti si è invertito. Ad inizio campionato abbiamo avuto in Gaudagnini il miglior interprete della moto con risultati a ridosso del podio. Peccato l’infortunio rimediato prima di Riola che ha interrotto il suo trend in forte ascesa. Gli ultimo Gp sono stati davvero negativi sul fronte dei risultati ma il tempo per ritornare a lottare per il podio non manca. Al contrario Seewer ha cominciato la stagione in sordina, ma da Arco di Trento in poi, come previsto anche da Maddii nella nostra intervista, lo svizzero ha cominciato a risalire la china ed a centrare risultati al vertice, impreziositi dai due podi, di cui uno in casa sua.
Tra i promossi sicuramente Horgmo, Pancar, e Gifting. Tutti e tre hanno stupito in sella alle loro moto, ben gestite dai rispettivi team (quello di Pancar addirittura a gestione familiare) ed è un peccato che Horgmo sul più bello si sia infortunato, mentre Gifting, dopo lo stop di Arco è già tornato nei piani alti della classifica.
Forato purtroppo ha avuto a che fare con un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio. Tornato in pista in Francia, ha già marcato punti in Germania con une bella seconda manche. Albertone ha voglia di riscatto e le potenzialità non mancano.
Bene anche Fernandez che in sella alla seconda Honda factory ha fatto il suo, così come Watson in sella alla Beta, mentre deludono Vlaanderen dal quale è lecito aspettarsi di più e sicuramente Geerts. Il belga è irriconoscibile rispetto al pilota di due/ e anni fa ma sicuramente gli infortuni accumulati pesano. Il talento non gli manca ma al momento, a parte la vittoria in qualifica in Spagna, è come scomparso dai radar. Anche l’altro ufficiale Beta sta correndo sotto le aspettative: in passato Koch ha colto bei risultati nelle sue apparizioni spot nel mondiale che al momento non è riuscito a replicare.
Ci vediamo nei prossimi giorni per il punto sulla MX2.
Articolo e foto Daniele Sinatra