ATLANTA 3: WEBB LE MANI SUL TITOLO

Gara incredibile quella di Atlanta 3 con risvolti importanti per l’assegnazione del titolo. Si è passati da un ipotetico avvicinamento in classifica da parte di Roczen ai danni di Webb, alla vittoria di quest’ultimo. Ma procediamo con ordine. Al via è Plessinger a prendere il comando seguito dai due primi attori del campionato. Parte male Tomac, mentre cadono Ferrandis e Anderson dopo un contatto. Roczen rompe gli indugi e passa al comando. Ken guida benissimo e allunga decisamente tanto da arrivare ad avere più di dieci secondi di vantaggio sugli inseguitori, capitanati proprio da Webb che si è liberato di Plessinger. Tomac recupera e passa terzo. Ma incredibilmente Roczen sbaglia sulle whoops: una caduta neanche troppo cruenta tanto che il pilota Honda si rialza quasi subito e mantiene un buon vantaggio sul quello Ktm. Ma qualcosa non va: la guida di Roczen diventa meno fluida (salta le whoops peredendo tempo) e Webb, come uno squalo che fiuta il sangue della vittima a km di distanza, cambia ritmo, lo raggiunge e passa al comando! Roczen riprende ritmo e non fa scappare l’avversario e ci prova fino all’ultimo, complice una sbavatura del pilota Ktm all’ultimo giro, ma nulla può. Webb vince e in classifica si porta a +16 sul tedesco che ha perso una grandissima occasione in vista delle ultime due prove. Ken dopo il traguardo ha detto che nella caduta il manubrio e leve si erano storte e per questo non ha potuto fare di più. Un vero peccato considerato che era il più veloce in pista, basta vedere il best lap: 1.36,1 contro 1.37,4 di Webb.

Nella 250 vi è stata di nuovo una interruzione della gara per una caduta che ha visto di nuovo coinvolto McAdoo che già era caduto pesantemente nelle prove! Dopo il secondo via è stata Thaasher  a prendere il comando e a vincere. Come ad Atlanta 1 il rookie della Yamaha si era qualificato per il main event passando dalla LCQ. McAdoo è stato ancora una volta il “protagonista” della serata. Prima ha ostacolato Lawrence facendo cadere il pilota Honda, poi è caduto sulle whoops per evitare Hammaker coinvolgendo Brown, infine è stato travolto da un sorpasso scellerato di Marchbanks! Morale? Solo un tredicesimo posto e il titolo quasi nelle mani di Cooper che è arrivato secondo.

 

Foto Allign media

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