MXON: VINCE LA FRANCIA MA È GRANDE ITALIA.

Colpi di scena a mai finire nella prima manche che ha visto confrontarsi Mxgp e Mx2.

Cairoli parte in testa ma a causa della pista viscida cade subito. Rimane coinvolto nella caduta anche Roczen. Prado è al comando seguito da Herlings che supera lo spagnolo, ma cade anche lui! Si rialza subito e riparte terzo dietro Prado e Paulin. Cervellin è nei primi sei. Tomac e Plessinger sono  nei primi dieci. Plessinger però cade e perde diverse posizioni. Herlings trova un avversario ostico in Paulin che è l’unico a fare il famoso triplo di Red Bud, il Larocco’s leap. A metà gara però l’olandese passa il francese e poi lo spagnolo Prado e si porta al comando. Si ritira Jacobi mentre Roczen non riesce a risalire dalle retrovie . Cairoli dal ventiquattresimo posto del primo giro risale come una furia ed entra nei dieci. Cervellin cede alle potenti 450 ed è undicesimo. Si ritira anche Vlaanderen e non è una buona notizia per l’Olanda. Si scatena una bella lotta tra Searle, Tomac e Desalle per il quarto posto: la moto dell’inglese fuma dai primo giro e a due giri dal termine lo molla. Ritiro amaro per Tommy che stava correndo benissimo. Cairoli risale fino al sesto posto e precede Ferrandis  mentre Cervellin chiude decimo.

Alla fine della prima manche guida la Francia con 7 punti, l’Italia nonostante la sfortuna si Cairoli è seconda con 16 e terzo è il Belgio con 18 punti.

Anche la seconda manche con al via la Mx2 e la Open ha riservato sorprese.

Parte benissimo Coldenhoff seguito a ruota da Lupino che però incredibilmente gira largo e nella stessa traiettoria di Cairoli compie lo stesso errore, perdendo il retrotreno. Fortunatamente rimane aggrappato al manubrio, seminando il panico, ma non cade anche se è praticamente ultimo. Cervellin è nei dieci. Vlaanderen non prende il via e questo praticamente spegne le velleità di vittoria dell’Olanda. Dietro Coldenhoff si scatena una battaglia per il secondo posto tra Prado, Lawrence e Watson. Anstie invece si tuffa più volte sul terreno di Red Bud. Barcia parte male, ma almeno recupera fino alla top ten, così come Lupino che recupera da ultimo a dodicesimo, mentre Cervellin chiude quattordicesimo. La lotta per il secondo posto vede Lawrence prevalere e spingere l’Australia al primo posto nella generale. La Francia infatti raccoglie solo l’ ottavo posto di Ferrandis dopo una caduta, mentre Tixier si ritira. Il Belgio raccoglie un ottimo sesto posto con Van Horebeek e Geerts chiude diciottesimo.

L’Australia guida con 34 punti, seguita a pari merito da Belgio e Italia a 42. La lotta è apertissima. Sono tutti li.

Parte la manche decisiva con la MXGP e la Open.

Lupino conquista l’holeshot e guida il gruppo. Parte bene anche Cairoli. Lupino cede la posizione a Coldenhoff con l’olandese che si invola. Paulin è tra i primi assieme a Nagl ed Herlings che risale velocemente. Davanti Coldenhoff fugge. Herlings conquista il secondo posto, Lupino è terzo e Cairoli quarto. In questo momento l’Italia è prima.  Purtroppo la sfortuna ci mette lo zampino e Cairoli deve gettare via gli occhiali. Perde il ritmo e viene riassorbito da Paulin e Anstie. Nagl cade. La Francia passa a condurre. Paulin sorpassa anche Lupino e mette in cassaforte il risultato. Cairoli tiene botta e sorpassa Anstie e Lupino. Finisce così con la Francia che vince il suo quinto MXON consecutivo e con l’Italia seconda meritatamente; l’Olanda chiude a podio dopo avere vinto tutte le manches. Naufragano gli USA, mai incisivi. Sul podio è festa per la Francia con Paulin che si toglie qualche sassolino dalle scarpe inneggiando Tixier, scelto all’ultimo momento. Cairoli sul podio è forse il meno contento a giudicare la sua espressione. La caduta in gara uno è gli occhiali in gara due non lo hanno aiutato. Ma va bene così. Grandi azzurri.

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