SX MINNEAPOLIS: SPUNTI E RIFLESSIONI

Nella innevata Minneapolis si è disputata l’ultima prova del 2018 con la formula del Triple Crown, contestata dagli addetti ai lavori, ma amata dal pubblico. Alla fine i valori in campo non cambiano nella Classe 450. 1° Tomac, 2° Anderson, 3° Musquin. Tutti e tre i piloti hanno vinto una finale a testa. Le gare sono state molto combattute e divertenti con tanti colpi di scena e possibili vincitori prima del via della terza finale.

Tomac ha vinto la settima gara stagionale e con 2 vittorie su tre nel Triple Crown è il campione della “specialità”. Ha vinto gara uno partendo al comando, nelle altre gare ha lottato con il coltello tra i denti, agguantando meritatamente la classifica assoluta.

Anderson dal canto suo ha pagato una brutta seconda finale quando nel tentativo di passare in testa ha sbagliato, uscendo fuori pista e perdendo diverse posizioni.

Musquin ha invece cannato la prima finale, chiusa al settimo posto per scarso feeling con la moto. In gara due una bella vittoria nonostante due brividi sul tratto sabbioso.

In classifica generale che cambia? Praticamente nulla! Anderson viaggia spedito verso il suo primo titolo, rischiando quando necessario ma senza forzare troppo. Guardando l’andamento della stagione resta il rammarico per la sfortuna di Musquin e gli errori di Tomac. Senza i loro zeri questo sarebbe stato un campionato combattuto che si sarebbe risolto solo all’ultima gara della stagione a Las Vegas, come nel 2006, quando il titolo se lo giocarono Carmichael, Stewart e Reed.

Bella la gara di Brayton che è stato in lizza per l’assoluta e ancora una volta chiude il Triple Crown con la medaglia di legno del 4° posto. Positivo il rientro di Barcia, quinto assoluto.

Nella Lites 3 piloti hanno concluso con il medesimo punteggio finale: Martin, Osborne e Smith. L’assoluta è andata a Jeremy Martin grazie alla discriminante vittoria della finale n. 3. Quindi seconda vittoria consecutiva per Martin in campionato e peccato per quei 7 punti di penalità rimediati a Indianapolis che significano ancora 16 punti di distacco dal leader Osborne quando mancano 2 prove al termine del campionato della East Cost. Quest’ultimo viaggia con il vento in poppa e grazie alla vittoria della 2 finale ha agguantato il secondo posto dell’assoluta e conduce il campionato con 12 lunghezze di vantaggio su Smith, terzo a fine serata grazie a tre podi.

Davvero infuocato l’avvio della terza finale con Martin che trova il varco giusto per infilare Smith, al comando quel momento. Cerca di approfittarne anche Osborne ma i due si toccano con Smith che cade. Osborne poi prova sino alla fine a insidiare Martin che resiste sino alla fine.

Chi esce con le ossa rotte è  Austin Forkner che dopo avere vinto la prima finale ha compiuto diversi errori – brutta la caduta di gara 3 – e scivola a – 17 dal leader. Salvo miracoli la sua rincorsa al titolo è definitivamente compromessa.

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