INTERNAZIONALI MX – MANTOVA

Cairoli, Cervellin e Guadagnini campioni. Paura per Tim Gajser.

Oggi a Mantova si è disputata l’ultima prove degli Internazionli MX.

Nelle piccole 125 il titolo è andato a Mattia Guadagnini che grazie a due secondi posti porta a casa un titolo ampiamente meritato, anche se Emilio Scuteri ha venduto cara la pelle sino alla fine. Peccato per la caduta all’ultimo giro di gara 2 che gli ha negato la gioia di una vittoria di manche strameritata.

Nella MX2 il titolo va a Michele Cervellin portacolori del Team Honda Martin. La gara è stata caratterizzata da un mucchio alla prima curva per un contatto, sembrerebbe, tra Facchetti e Bernardini. A terra anche il vincitore di Noto e tabella rossa in campionato Maxime Renaux.  Partono oltre le prime dieci posizioni invece Lesiardo e Cervellin. La vittoria va a uno strepitoso Vlaanderen in sella alla Honda factory, davanti a Ostlund, autore dell’holeshot e a Larrañaga Olano con la Husky del team Ottobiano. Buona rimonta dalle retrovie per Lesiardo, 5° al traguardo, e Michele Crevellin che con il 6° posto si aggiudica il titolo facendo della costanza dei piazzamenti la sua arma migliore. Bernardini e Facchetti dopo il botto al via risalgono fino ai margini della top ten, precisamente 12° e 11°, mentre va male a Renaux solo 24° alla fine.

Nella Mx1 è Cairoli ad aggiudicarsi l’ennesimo Holeshot e a condurre la gara dal primo all’ultimo giro. Hanno provato in tanti a contrastare il siciliano ma nessuno è riuscito a tenere il suo passo. Ci ha provato Gajser sino all’8° giro e poi Van Horebeek. Ma Cairoli, fiutato il pericolo, cambia passo e vince con margine conquistando il titolo della MX1 . Paura invece per Tim Gajser. Lo sloveno dopo essere stato superato da Van Horebeek, forse nel tentativo di non lasciarselo scappare, salta lungo sul primo di una serie di salti e si insacca sulla rampa di quello successivo. L’urto è violento e Tim, alla sua prima gara stagionale, è rimasto esanime a terra per qualche secondo, facendo temere il peggio. Fortunatamente si è ripreso già in sala medica e al momento si parla di una frattura alla mandibola, di un taglio al mento e di una ferita all’arcata dentale inferiore. Secondo il medico presente in pista e intervistato durante la diretta della gara, Tim dovrebbe riprendersi, salvo complicazioni, in una ventina di giorni. Di certo un esordio stagionale molto sfortunato per Tim. Per la cronaca il podio è stato completato da Febvre.

Nella superfinale ennesimo holeshot di Cairoli che vince l’ennesima manche del campionato, dopo un breve duello con Febvre a metà gara. Terzo, ma molto staccato, Van Horebeek seguito dall’inossidabile Leok con Vlaanderen primo della Mx2. Seguono Nagl con la Tm, Bernardi, Cervellin e Monticelli.

Con gli Internazionali si chiude qui per quest’anno, Appuntamento il 5 marzo in Patagonia per l’apertura del campionato del mondo.

Un ringraziamento a Offroadproracing per la diretta delle gare in streaming.

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