SAN DIEGO SX

Questa settimana siamo stati molto impegnati con la trasferta a Noto, pertanto la consueta rubrica di spunti e riflessioni sarà abbastanza light.

Partiamo dalla 250, una classe che si sta rivelando molto combattuta e divertente. Vittoria per il campione in carica Hill, che sembra ormai avere ingranato dopo l’inizio in sordina. Sarà lui L’ago della bilancia per l’assegnazione del titolo? I suoi piazzamenti nei primi tre potrebbero diventare determinanti quando mancano solo 4 prove alla fine del campionato. Mina vagante, ma ben venga!

Poteva essere la volta buona per Cianciarulo, ma anche stavolta la vittoria rimane una chimera. Partito bello aggressivo ha ceduto solo a Hill dopo un bel duello. Ritenta Adam, vedrai che arriverà.

Il leader della classifica Plessinger, solo settimo alla fine, ha pagato una brutta partenza oltre i dieci, non riuscendo a imbastire la solita rimonta fulminante, a causa di uno scarso feeling con la pista e una caduta sulle whoops. In più a fine gara è stato retrocesso di una posizione per avere tagliato un pezzo di pista dopo la caduta.

Buon podio per Sexton che ha la meglio sul gambero Savatgy, autore dell’Holeshot. Quest’ultimo rosicchia con il suo quarto posto punti in classifica e si porta a sole 4 lunghezze dal leader.

McElrtah ha concluso 5°, ancora dolorante per i postumi della caduta di Oakland.

Adesso la Costa Ovest si prende una pausa. Il 17 debutta la costa Est. Tutta un’altra storia da scrivere.

Anche la classe 450 ha riservato dei colpi di scena.

Purtroppo c’è stato un mucchio alla prima curva che ha coinvolto tra gli altri Roczen, Tomac e Webb. Tomac si è ritirato subito. Roczen nel tentativo di rimonta si è agganciato con Webb e il suo braccio destro è rimasto incastrato tra la ruota e il forcellone della Yamaha. Si è temuto il peggio. Per fortuna il pilota tedesco ha riportato “solo” la frattura del metacarpo della mano e già venerdì dovrà subire un intervento chirurgico. Non si sanno ancora i tempi di recupero.

La gara ha sancito l’ennesimo trionfo di Anderson che guida con ampio margine la classifica e sembra avviato verso traguardi più prestigiosi. Alle sue spalle Musquin e Baggett, autore di un bellissimo duello con Seely per l’ultimo gradino del podio.

E’ andata male a Barcia. Era in lotta per il podio, ma un guaio al freno posteriore della sua Yamaha lo ha fatto retrocedere all’8° posto finale. Adesso si trova a 28 punti da Anderson in classifica. Un distacco che comincia ad essere pesante.

 

 

 

 

 

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